Sterilizzazione strumenti
Una volta finita la cura su un paziente, tutti gli strumenti utilizzati vengono (con le opportune precauzioni) spostati nella stanza di sterilizzazione nella zona "strumenti a rischio". Questi strumenti sono immersi in un contenitore con un liquido sterilizzante. Gli strumenti monouso e gli oggetti taglienti sono eliminati mediante contenitori appositi (rifiuti speciali). Successivamente, gli strumenti che sono stati in bagno il tempo necessario per effettuare una prima sterilizzazione, vengono messi in VASCA AD ULTRASUONI con apposito liquido e quindi lavati e detersi. Dopo averli asciugati, sono imbustati e sigillati. Solo a questo punto sono inseriti in un’AUTOCLAVE di CLASSE “B” che rispetta le più severe norme di sterilizzazione. Attualmente questo tipo di apparecchiatura rappresenta lo stato dell’arte per garantire la certezza della sterilità degli strumenti. Riposti al loro posto (chiuso) gli strumenti anche se non usati, sono nuovamente sterilizzati ogni tre mesi, questo perché, dopo un certo periodo, anche se imbustati perdono la loro sterilità. Gli strumenti sottoposti a sterilizzazione sono tutti quelli usati sul paziente (frese, strumentario canalare, ecc.) salvo che non si tratti di monouso, i quali sono eliminati. Per strumenti usati e sottoposti a sterilizzazione, s’intendono anche quelli non usati direttamente sul paziente es. frese e strumentario laboratorio, portaimpronta, ecc. Anche i contenitori dei prodotti usati sono sterilizzati mediante apposita soluzione.
Sterilizzazione ambienti
Anche gli ambienti operativi, e il loro contenuto (come succede con lo strumentario dopo aver finito una prestazione) deve essere pulito, disinfettato e sterilizzato. Il nostro studio adotta il seguente protocollo: Si trasferisce tutto quello usato nella cura precedente, in sterilizzazione; eliminando i monouso tramite rifiuti speciali e seguendo la procedura di sterilizzazione per il resto; Si smontano i manipoli, turbine, contrangoli, fibre ottiche e tutto ciò che è possibile rimuovere dal riunito odontoiatrico, la cannula della siringa aria-acqua è sostituita, poiché si utilizzano terminali monouso e il tutto si trasferisce in sala di sterilizzazione. Si fa compiere alla poltrona odontoiatrica il ciclo di disinfezione dei circuiti idraulici; si smontano i filtri e i porta-cannule di aspirazione, pulendoli e disinfettandoli. Si detergono, si lavano e si asciugano i riuniti, le maniglie, i telefoni, le porte, le apparecchiature, i piani, ecc. e infine si bagnano con apposito liquido, lasciando agire per poi asciugare. Queste operazioni sono compiute all'uscita di ogni paziente e prima dell'ingresso di quello successivo. Altre operazioni come la pulizia dei filtri dell'aria condizionata, la pulizia degli aspiratori, ecc. sono compiute o giornalmente (alla fine della giornata) o periodicamente (settimanalmente, quindicinalmente, mensilmente).
Pazienti e operatori
I passaggi per garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori non riguardano solamente la sterilizzazione, ma a questa vanno aggiunte altre operazioni, tra cui: Controllo delle apparecchiature periodico da parte di personale qualificato e incaricato. Controllo periodico degli impianti. Protezione del paziente con dispositivi adeguati al tipo di cure da effettuare quali: dighe, occhiali per paziente, grembiulini pazienti. Protezioni da parte degli operatori nell'esercizio di ogni funzione a rischio all'interno della struttura, (che si trasmette come attività di protezione anche ai pazienti) mediante l'uso di dispositivi individuali "DPI" mascherine, guanti, occhiali protettivi, ecc.
“IL FINE ULTIMO DEL NOSTRO LAVORO E’ RIPRISTINARE LA SALUTE ORALE.
COSI’ FACENDO POSSIAMO RIDARE QUEL BENESSERE E QUELLA SERENITA’ CHE UN BEL SORRISO E’ IN GRADO DI CONFERIRE AI NOSTRI PAZIENTI. MA ALTRETTANTO IMPORTANTE , ANCHE IMPEDIRE EVENTUALI INFEZIONI CROCIATE, CHE POTREBBERO TRASMETTERSI DA PAZIENTE A PAZIENTE , MA ANCHE ALL’ODONTOIATRA E AL SUO TEAM.”